Innovazioni consulenza di management: le 3 tendenze da conoscere nel 2023

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Innovazioni consulenza di management: le 3 tendenze da conoscere nel 2023

La consulenza di management è uno dei settori più dinamici e in continua evoluzione nel mondo degli affari. Ogni anno, assistiamo a nuove tendenze e innovazioni che cambiano il modo di lavorare dei consulenti e il valore che offrono ai loro clienti. Quali sono le principali forze che stanno guidando il cambiamento nel settore della consulenza di management? Quali sono le sfide e le opportunità che si presentano per i consulenti e le aziende che si affidano a loro? In questo articolo, voglio condividere con voi alcune delle innovazioni più rilevanti e interessanti che stanno emergendo nel settore della consulenza di management nel 2023.

L’ascesa della consulenza basata sull’intelligenza artificiale

L’intelligenza artificiale (AI) è una delle tecnologie più disruptive e trasformative del nostro tempo. Con una crescita annuale del 30,5%, il mercato delle piattaforme AI è previsto che passi da 2,12 miliardi di dollari nel 2016 a 9,88 miliardi di dollari nel 2022. Il settore della consulenza di management non è immune a questo fenomeno. Infatti, la consulenza basata sull’AI è già in ascesa. I consulenti stanno usando l’AI per aiutare le aziende ad automatizzare i processi, a prendere decisioni migliori e a migliorare l’efficienza. Alcune società di consulenza stanno addirittura usando l’AI per creare algoritmi e modelli predittivi personalizzati per i loro clienti. Man mano che l’AI continua a evolvere, possiamo aspettarci di vedere ancora più usi creativi e innovativi per essa nel settore della consulenza di management.

Cos’è e come funziona la consulenza basata sull’intelligenza artificiale

La consulenza basata sull’intelligenza artificiale è un tipo di consulenza che si avvale dell’AI per fornire soluzioni ai problemi dei clienti. L’AI è la capacità delle macchine di imitare le funzioni cognitive umane, come l’apprendimento, il ragionamento, la percezione e la decisione. L’AI si basa su algoritmi, ovvero sequenze di istruzioni che permettono alle macchine di eseguire compiti specifici. Gli algoritmi possono essere di diversi tipi, ma quelli più usati nella consulenza basata sull’AI sono quelli di apprendimento automatico (machine learning), ovvero algoritmi che permettono alle macchine di apprendere dai dati e di migliorare le proprie prestazioni senza essere programmate esplicitamente.

La consulenza basata sull’AI funziona in questo modo: i consulenti raccolgono e analizzano i dati dei clienti, usando strumenti e piattaforme AI. Poi, usano questi dati per creare algoritmi e modelli AI che risolvono i problemi dei clienti o che generano nuove opportunità. Infine, implementano e monitorano le soluzioni AI, fornendo ai clienti feedback e supporto.

Quali sono i vantaggi e le sfide della consulenza basata sull’intelligenza artificiale

La consulenza basata sull’intelligenza artificiale offre numerosi vantaggi sia ai consulenti che ai clienti. Tra i principali, possiamo citare:

  • L’aumento della produttività e dell’efficienza: l’AI permette di automatizzare e ottimizzare i processi, riducendo i costi e i tempi di esecuzione.
  • Il miglioramento della qualità e dell’accuratezza: l’AI permette di eliminare o ridurre gli errori umani, aumentando la precisione e l’affidabilità delle soluzioni.
  • La generazione di nuove conoscenze e opportunità: l’AI permette di scoprire nuovi pattern e insight dai dati, creando nuove possibilità di innovazione e di crescita.

Tuttavia, la consulenza basata sull’intelligenza artificiale presenta anche delle sfide e dei rischi, che devono essere affrontati con attenzione. Tra i principali, possiamo citare:

  • La complessità e la trasparenza: l’AI è spesso difficile da capire e da spiegare, sia per i consulenti che per i clienti. Questo può creare problemi di fiducia e di responsabilità, soprattutto se le soluzioni AI hanno un impatto significativo sulle persone e sulle organizzazioni.
  • L’etica e la legalità: l’AI può sollevare questioni etiche e legali, come la privacy, la sicurezza, la discriminazione e la regolamentazione. Queste questioni devono essere considerate e rispettate, per evitare danni o sanzioni.
  • La formazione e l’aggiornamento: l’AI richiede competenze e conoscenze specifiche, sia per i consulenti che per i clienti. Queste competenze e conoscenze devono essere acquisite e mantenute, per poter usare l’AI in modo efficace e sicuro.

Quali sono gli esempi e i casi di successo della consulenza basata sull’intelligenza artificiale

La consulenza basata sull’intelligenza artificiale è applicabile a diversi settori e ambiti, come la finanza, il marketing, le risorse umane, la logistica, la sanità e l’istruzione. Alcuni esempi e casi di successo sono:

  • Accenture: la società di consulenza ha creato una piattaforma AI chiamata myWizard, che aiuta i clienti a migliorare le loro prestazioni e la loro agilità. La piattaforma usa l’AI per analizzare i dati, automatizzare i processi, ottimizzare le risorse e generare nuove soluzioni.
  • Deloitte: la società di consulenza ha creato una soluzione AI chiamata TrueVoice, che aiuta i clienti a migliorare la loro comunicazione e il loro engagement. La soluzione usa l’AI per analizzare il linguaggio, il tono e le emozioni delle persone, e per fornire feedback e suggerimenti.
  • McKinsey: la società di consulenza ha creato una soluzione AI chiamata QuantumBlack, che aiuta i clienti a migliorare la loro competitività e la loro innovazione. La soluzione usa l’AI per trasformare i dati in azioni, creando modelli predittivi e prescrittivi che guidano le decisioni.

La crescita della consulenza digitale

Entro il 2024, la consulenza digitale avrà preso il sopravvento sul settore. Cos’è la consulenza digitale? È un nuovo modo di pensare e di erogare i servizi di consulenza. Invece di partire da un incontro fisico o anche da una telefonata, i consulenti digitali si affidano a strumenti e piattaforme online per svolgere il loro lavoro. Questo cambiamento nel modo di erogare la consulenza è stato guidato dall’aumento del lavoro remoto e dall’importanza crescente della tecnologia negli affari. Man mano che sempre più aziende diventano globali e dipendono da software e app, la necessità di consulenti che possano aiutare con queste sfide aumenterà solo.

Cos’è e come funziona la consulenza digitale

La consulenza digitale è un tipo di consulenza che si basa sulla tecnologia digitale per fornire soluzioni ai problemi dei clienti. La tecnologia digitale è l’insieme di strumenti e piattaforme che permettono di creare, gestire, condividere e usare informazioni in formato digitale. La tecnologia digitale include il web, i social media, il cloud, il mobile, l’IoT, la blockchain e altro ancora.

La consulenza digitale funziona in questo modo: i consulenti usano la tecnologia digitale per comunicare e collaborare con i clienti, usando canali come email, chat, videoconferenze, webinar e altri. Poi, usano la tecnologia digitale per analizzare e risolvere i problemi dei clienti, usando strumenti come software, app, dashboard, report e altri. Infine, usano la tecnologia digitale per implementare e monitorare le soluzioni, usando piattaforme come cloud e il web.

Quali sono i vantaggi e le sfide della consulenza digitale

La consulenza digitale offre numerosi vantaggi sia ai consulenti che ai clienti. Tra i principali, possiamo citare:

  • La riduzione dei costi e dei tempi: la consulenza digitale elimina o riduce le spese di viaggio, di trasporto e di alloggio, e permette di svolgere il lavoro in modo più rapido e flessibile.
  • L’aumento della portata e della diversità: la consulenza digitale permette di raggiungere e di servire clienti in qualsiasi parte del mondo, e di accedere a una maggiore varietà di competenze e di esperienze.
  • L’innovazione e la personalizzazione: la consulenza digitale permette di sfruttare le potenzialità della tecnologia digitale per creare soluzioni innovative e personalizzate, che si adattano alle esigenze e alle preferenze dei clienti.

Tuttavia, la consulenza digitale presenta anche delle sfide e dei rischi, che devono essere affrontati con attenzione. Tra i principali, possiamo citare:

  • La qualità e la sicurezza: la consulenza digitale richiede di garantire la qualità e la sicurezza dei servizi erogati, sia dal punto di vista tecnico che da quello umano. Questo implica di usare strumenti e piattaforme affidabili e protetti, e di gestire le relazioni con i clienti in modo professionale ed etico.
  • La competizione e la differenziazione: la consulenza digitale aumenta il livello di competizione e di concorrenza nel settore, rendendo più difficile emergere e distinguersi dagli altri. Questo implica di offrire un valore aggiunto e un vantaggio competitivo ai clienti, e di comunicare in modo efficace e persuasivo.
  • La formazione e l’aggiornamento: la consulenza digitale richiede competenze e conoscenze specifiche, sia per i consulenti che per i clienti. Queste competenze e conoscenze devono essere acquisite e mantenute, per poter usare la tecnologia digitale in modo efficace e sicuro.

Quali sono gli esempi e i casi di successo della consulenza digitale

La consulenza digitale è applicabile a diversi settori e ambiti, come la finanza, il marketing, le risorse umane, la logistica, la sanità e l’istruzione. Alcuni esempi e casi di successo sono:

  • PwC: la società di consulenza ha creato una piattaforma digitale chiamata Experience Center, che offre ai clienti una serie di servizi digitali, come la trasformazione digitale, il design thinking, il data analytics e il digital marketing.
  • KPMG: la società di consulenza ha creato una soluzione digitale chiamata Lighthouse, che aiuta i clienti a sfruttare le potenzialità dei dati e dell’AI, offrendo servizi come il data engineering, il data science, il machine learning e il natural language processing.
  • EY: la società di consulenza ha creato una soluzione digitale chiamata EY wavespace, che aiuta i clienti a innovare e a crescere, offrendo servizi come il business model innovation, il customer experience, il blockchain e il cybersecurity.

L’ascesa dei consulenti indipendenti

L’ascesa del consulente indipendente è una delle tendenze più significative nel settore della consulenza di management oggi. Con l’evoluzione della tecnologia e la ricerca di nuovi e innovativi modi per ottimizzare le operazioni, le aziende si rivolgono ai consulenti indipendenti per ricevere aiuto. I consulenti indipendenti offrono una prospettiva unica e preziosa che spesso non si trova nelle grandi società di consulenza. Sono in grado di lavorare con i clienti a un livello più personale e di fornire soluzioni personalizzate che soddisfano le loro esigenze specifiche. Il futuro sembra luminoso per i consulenti indipendenti, e possiamo aspettarci di vedere ancora più crescita e innovazione in questo ambito nei prossimi anni.

Cos’è e come funziona la consulenza indipendente

La consulenza indipendente è un tipo di consulenza che si basa sull’esperienza e sulla passione di singoli professionisti che offrono i loro servizi in modo autonomo e flessibile. I consulenti indipendenti sono spesso ex dipendenti di grandi società di consulenza, che hanno deciso di intraprendere una carriera da soli, o professionisti che hanno sviluppato una specifica competenza in un determinato settore o ambito.

Quali sono i vantaggi e le sfide della consulenza indipendente

La consulenza indipendente offre numerosi vantaggi sia ai consulenti che ai clienti. Tra i principali, possiamo citare:

  • La libertà e la flessibilità: la consulenza indipendente permette di scegliere i propri orari, i propri clienti, i propri progetti e i propri compensi, senza dover rispondere a nessuno. Questo favorisce la motivazione, la creatività e la soddisfazione personale e professionale.
  • La qualità e la personalizzazione: la consulenza indipendente permette di offrire un servizio di alta qualità e di personalizzazione, basato sull’esperienza, sulla competenza e sulla passione del consulente. Questo favorisce la fiducia, la lealtà e la soddisfazione dei clienti.
  • La diversità e l’innovazione: la consulenza indipendente permette di accedere a una maggiore diversità e innovazione, sia per i consulenti che per i clienti. I consulenti possono esplorare nuovi settori e ambiti, e i clienti possono beneficiare di nuove prospettive e soluzioni.

Tuttavia, la consulenza indipendente presenta anche delle sfide e dei rischi, che devono essere affrontati con attenzione. Tra i principali, possiamo citare:

  • La gestione e la responsabilità: la consulenza indipendente richiede di gestire in modo autonomo e responsabile tutti gli aspetti del proprio lavoro, come la ricerca dei clienti, la negoziazione dei contratti, la fatturazione, la tassazione e la risoluzione dei problemi. Questo implica di avere competenze e conoscenze amministrative, legali e finanziarie, oltre che tecniche e professionali.
  • La concorrenza e la visibilità: la consulenza indipendente comporta una forte concorrenza e una scarsa visibilità, soprattutto all’inizio. Questo implica di avere una buona reputazione, una buona rete di contatti e una buona strategia di marketing, per poter emergere e distinguersi dagli altri.
  • La formazione e l’aggiornamento: la consulenza indipendente richiede di essere sempre aggiornati e competitivi, sia per i consulenti che per i clienti. Questo implica di investire tempo ed energie nella formazione continua e nello sviluppo delle proprie competenze e conoscenze.

La consulenza indipendente è applicabile a diversi settori e ambiti, come la finanza, il marketing, le risorse umane, la logistica, la sanità e l’istruzione. Queste sono solo alcune delle innovazioni che stanno plasmando il settore della consulenza di management nel 2023. 

Previsioni per il 2024

Ma cosa ci aspetta nel 2024? Secondo le previsioni di alcuni esperti e analisti, possiamo individuare alcune tendenze emergenti che caratterizzeranno il futuro della consulenza di management. Tra queste, possiamo citare:

  • La consulenza sostenibile: la consulenza di management si farà sempre più attenta agli aspetti ambientali, sociali ed etici del proprio lavoro, offrendo ai clienti soluzioni che rispettino i principi dell’economia circolare, della responsabilità sociale e della trasparenza.
  • La consulenza ibrida: la consulenza di management si avvarrà di modalità di erogazione ibride, che combineranno il digitale con il fisico, il remoto con il locale, il sincrono con l’asincrono, per adattarsi alle esigenze e alle preferenze dei clienti e dei consulenti.
  • La consulenza collaborativa: la consulenza di management si baserà su una maggiore collaborazione tra i consulenti e i clienti, ma anche tra i consulenti stessi, che formeranno delle reti e delle comunità di pratica, per condividere conoscenze, esperienze e opportunità.

Queste tendenze rappresentano delle sfide, ma anche delle opportunità, per i consulenti e le aziende che si affidano a loro. Per coglierle, sarà necessario essere sempre aggiornati, flessibili e innovativi, e soprattutto essere in grado di creare valore per i clienti e per la società.

Michele Savaiano di Consorzio Infinity

Consorzio Infinity